Povertà e avversità: le premesse per uno straordinario successo. Mai mollare!

Harland aveva solo 5 anni quando il padre morì. Nato nello Stato dell’Indiana il 9 settembre del 1890 da una modesta famiglia anglo-irlandese, all’età di 10 anni Harland contribuiva già al sostentamento della famiglia, senza, per questo, smettere di studiare. Riuscì persino a laurearsi in giurisprudenza. Nel 1930 la Shell gli affidò un piccolo chiosco all’interno di una stazione di servizio dove affiorarono le sue abilità imprenditoriali e culinarie al punto da essere insignito dal titolo di “Colonnello del Kentucky”. Molti erano i viaggiatori che si fermavano appositamente a gustare il suo ineguagliabile pollo fritto.

Quando finalmente giunse all’età della pensione Harland scoprì che il suo assegno previdenziale consisteva in una cifra irrisoria che non gli avrebbe mai permesso di vivere decentemente. Invece di arrabbiarsi col governo o maledire la società il Colonnello cominciò a chiedersi che cosa avrebbe potuto fare per cambiare quella situazione. Ben presto, intuì una soluzione nella sua personalissima ricetta del pollo fritto, insegnatagli dalla madre quando era ancora piccolo. Harland pensò che se era effettivamente così buona, come sostenevano i suoi clienti, non avrebbe faticato a trovare qualche ristoratore pronto ad acquistarla, prendendo una percentuale sull’incremento degli incassi del locale. L’impresa si rivelò più difficile del previsto. Per due anni Harland girò in lungo e in largo gli Stati Uniti ricevendo in totale 1009 rifiuti, perlopiù accompagnati da manifeste derisioni. Chiunque altro al suo posto si sarebbe arreso, ma il Colonnello no! Questo vecchietto dai capelli bianchi, baffi e pizzo, perseverò finché il titolare di un piccolo ristorante comprò il suo servizio.

Oggi il nome del Colonnello Harland Sanders si lega ad una delle catene di fast food più importanti e diffuse al mondo la “Kentacky Fried Chicken” e questo grazie alla sua determinazione e visionarietà.

 

 

 

http://www.kfc.it/la-storia-del-colonnello/

R. Re “Leader di te stesso”

 

 

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